Il 29 aprile è stato il mio compleanno.
Come ogni anno da ormai una vita ho deciso di fare una cosa che fosse più in linea con me stessa piuttosto che festeggiare nella classica maniera.
Ho atteso moltissimo questo giorno, per l’esperienza in sé.
Così, tra le tante cose possibili che si possono fare a Bali, ho pensato che un trekking sul Monte Batur sarebbe stata l’esperienza perfetta: sveglia nel cuore della notte, trekking al buio sul vulcano attivo, ricompensa alla fine con un’alba mozzafiato sul lago e colori vivaci con atmosfera mistica.
Il sole sorge infatti sopra le nuvole e dalla vetta del vulcano sarebbe stato possibile vederlo.
Sarebbe.
Perché io non ho visto nulla: ha diluviato tutta la notte e io mi sono scalata un vulcano scivolando a pochi centimetri dagli strapiombi ogni tre per due.
Lo consiglio comunque? Sì.
Lo consiglio sotto la pioggia? Nì. Direi che protendo più verso il no con la variabile pioggia di mezzo. Decisamente più facile scalare con un pavimento roccioso non scivoloso, e alla fine diciamocelo: ci si va per la vista panoramica. Quindi, a meno che tu non sia un po’ Bear Grylls come me, forse non è il caso di andare a fare trekking nei giorni di pioggia.
Ma ora veniamo a noi e ti dico invece le info pratiche di cosa succede se decidi di andare a viverti questa esperienza e come fare a prenotare.
Indice
Il Monte Batur
Il Monte Batur, in indonesiano Gunung Batur, è un vulcano attivo situato al centro di due caldere concentriche – la parte sprofondata che forma una conca, per intenderci – a nord-ovest del Monte Agung sull’isola di Bali, in Indonesia. Dal 2012 fa parte della rete Global Geopark dell’UNESCO.
Si tratta di un vulcano la cui prima eruzione documentata risale al 1804 mentre la più recente non è così lontana dai nostri giorni, è avvenuta infatti nel 2000.
Come prenotare il trekking sul Monte Batur
Ci sono diverse opzioni per poter prenotare questa esperienza a Bali.
Fare trekking sul Monte Batur è infatti una delle attività che in assoluto si fanno di più a Bali, pertanto sono offerti vari pacchetti.
La prima cosa da fare è semplicemente decidere se ci si vuole affidare a una piattaforma internet per la prenotazione dell’attività, oppure se prenotare in loco in uno dei tanti punti vendita di tour dedicati ai turisti. Entrambe le opzioni sono valide.
La seconda cosa da fare è valutare se si preferisce incontrare direttamente al Monte Batur la guida che ti farà strada lungo il percorso, oppure se hai bisogno di un pick-up dal posto in cui alloggi.
La terza cosa da fare è valutare se si vuole usufruire della sola attività di trekking o se alla fine del percorso ci si vuole fermare alle sorgenti termali.
Sulla base di queste informazioni ti lascio i link a cui fare riferimento:
L’esperienza di trekking
Il costo e cosa è incluso
Io ho scelto di fare questa attività affidandomi a Klook e prenotando tramite la loro piattaforma. Sul sito c’è la possibilità di scegliere quante persone fanno parte del gruppo. Per un gruppo di 1-2 persone il prezzo sarà maggiorato, per un gruppo da 3-5 leggermente inferiore e infine l’opzione migliore è il gruppo da 6-12 persone.
Io sono andata con Fernando, un ragazzo spagnolo incontrato nella homestay e abbiamo costituito un gruppo di due persone. Cambia qualcosa? No, il prezzo sarebbe stato lo stesso anche se fossi andata da sola, ho pagato 37 euro.
Nel pacchetto scelto sono inclusi:
- pick-up dal luogo in cui si alloggia
- briefing e spuntino notturno prima di fare trekking con caffè o tè, biscottini, merendine e acqua
- bottiglietta di acqua da portare con sé
- torcia elettrica per farsi strada
- guida privata
- colazione sulla cima del Monte Batur
- visita alla piantagione di caffè e degustazione di caffè e tè indonesiani
- ritorno all’alloggio
Il pick-up dall’alloggio e la partenza
Una cosa di cui tenere conto è sicuramente la lontananza dal Monte Batur. Trovandosi a nord di Bali, è decisamente lontano dai luoghi più battuti dell’isola. Per questo stesso motivo in tantissimi richiedono in ogni caso il pick-up dall’hotel, e, ancora meglio, si fa quest’esperienza in particolare se ci si trova già a Ubud, città centrale di Bali.
Il tempo di percorrenza in macchina per raggiungere il meeting point con la guida privata sarà più breve e pertanto si potrà dormire di più (non tantissimo eh).
Una volta prenotato il pacchetto scelto, si viene contattati su Whatsapp dall’organizzatore dell’escursione per confermare i dettagli dell’attività. Più tardi in giornata si riceve il messaggio da parte dell’autista che viene a prelevarti, comunicandoti l’orario.
Io e Fernando abbiamo dormito ben poco quella notte perché il nostro pick-up era alle 1:15 di notte essendo abbastanza lontani, la nostra homestay è nell’area di Canggu.
Dopodiché siamo andati a prendere altre tre persone che evidentemente hanno prenotato lo stesso pacchetto e siamo partiti alla volta del meeting point. Il tempo di percorrenza in macchina è stato di circa 2 ore/2 ore e mezzo.
Una volta arrivati nei pressi del Monte Batur, ci si ferma in un chiosco dove gente del luogo gentile e sorridente nel cuore della notte ti fornisce bevande calde (a scelta tra tè o caffè) e delle merendine. Consiglio di prendere una o due merendine e portarsele dietro per ogni calo di zuccheri eventuale.
A scaglioni poi si parte ogni gruppo con la propria guida, e si va al punto di partenza.
Il percorso di trekking
Il percorso è di 1.717 metri sul livello del mare e ci si impiega circa due ore per arrivare in cima.
Non è un percorso lungo, ma sicuramente impegnativo per gente che non ha mai fatto trekking/hiking.
Lo sconsiglio fortemente a chi ha problemi alle articolazioni, problemi di cuore, respiratori e anche a chi soffre di vertigini.
Potrebbe essere infatti difficile in alcuni tratti poiché il terreno è spesso sdrucciolevole, ci sono pietre e sassi che crollano dietro di te. Inoltre si fa un bel lavoro di gambe e glutei per salire da un sasso all’altro, in alcuni punti il sentiero è molto stretto.
La guida sarà in ogni caso pronta ad aiutarti, e se ne hai bisogno chiedi di fare piccole pause.
Cosa indossare per fare trekking
Che dire, io ero sotto la pioggia. Lascio una reference per il mio abbigliamento: plasticona addosso e telo mare sui capelli bagnatissimi.
A parte gli scherzi, molti sottovalutano il percorso perché essendo un’attività “turistica” proposta pensano sia una passeggiata al mare.
No. Porta con te le scarpe adatte per fare trekking, il percorso è scivoloso. No a scarpe da ginnastica per correre, no a Vans, Superga, Converse, no a scarpe da città, sandalini e sandaletti. Scarpe da trekking.
Inoltre porta con te una felpa, in cima fa molto freddo. Io poi con la giornata di pioggia stavo gelando.
In cima e la discesa
Una volta arrivati in cima si dovrebbe essere ricompensati dello sforzo fatto.
Mi dispiace non avere un’opinione al riguardo perché non ho davvero visto nulla.
Ho comunque usufruito della colazione che ti preparano. Sulla cima c’è infatti un warung, uno dei chioschetti indonesiani in cui preparano il cibo, e la mia guida privata ha proposto al gruppo diverse opzioni: uova sode, toast con uova, banane, panino con banane, caffè o tè.
Una volta ammirata l’alba (LOL), si scende di nuovo. La guida ti chiederà se vuoi fare la discesa facile o quella difficile. Stanco come un martire sceglierai quella facile, senti a me.
La piantagione di caffè e la degustazione
Se scegli il pacchetto con degustazione di caffè, l’autista ti porterà presso Segara Windhu Coffee Plantation.
Le piantagioni di caffè a Bali sono diverse ed è possibile andare a fare un giro al loro interno.
Si tratta di una visita molto piacevole dove è possibile ammirare la flora indonesiana. Ti saranno presentati diversi chicchi di caffè e lo zibetto, anche conosciuto come Luwak, un animale chiamato simpaticamente “macchina da caffè”.
Il piccolo roditore si nutre di bacche di caffè che vengono digerite e defecate, successivamente raccolte dagli operatori e torrefatte. Gli estimatori lo ritengono sopraffino per il suo aroma, ed è per questo che si tratta di uno dei caffè più cari al mondo.
Al Segara Windhu Coffee Plantation è specificata la cura – si spera – del Luwak, il piccolo animale da caffè.
Qui potrai poi prenderti una pausa, sederti ad ammirare la giungla, degustare tè e caffè gratuitamente. Quando sarai pronto l’autista ti riporterà all’alloggio.