Uluwatu è la zona che si trova a sud di Bali, superato l’aeroporto.
Conosciuta in particolar modo grazie agli spot per surfisti, Uluwatu offre una vastità incredibile di spiagge meravigliose, mi sbilancerei a dire le più belle di Bali, a mio parere.
In generale si tratta di un’aerea meno sviluppata rispetto alla parte nevralgica di Bali che si concentra invece in aree come Kuta, Seminyak, Canggu, Ubud.
Qui le distanze tra una comodità e l’altra sono maggiori, ma con uno scooter o con il servizio di trasporto ci si muove come sempre a Bali, cioè bene e senza difficoltà.
Ma veniamo a noi. Di seguito una lista delle spiagge di Uluwatu in cui godersela.
Thomas Beach
Thomas Beach è la prima spiaggia in cui sono andata per questo mio secondo viaggio a Bali. Me ne avevano parlato bene e mi ci sono fiondata perché non avevo ancora avuto la possibilità di visitarla. Si tratta di una caletta – ampia – frequentata prevalentemente da surfisti ed è anche ottima per chi non fa surf.
Arrivando l’ingresso risulta essere un sentiero sconnesso, bisogna continuare a camminare e raggiungere la scalinata di accesso alla spiaggia.

Qui ci sono casette con al loro interno i bar – locali conosciuti come warung in Indonesia -, spiaggia chiarissima con rocce qua e là, barche tradizionali e surfisti sulle tavole.
Il mare è spesso mosso ma è una cosa a cui devi fare il callo a Bali: ci si fa il bagno lo stesso.


La spiaggia è attrezzata con bar, ristoranti, lettini e ombrelloni. Non manca niente.
Sicuramente una delle spiagge più belle, non ancora la mia preferita che svelerò più in là. Si tratta comunque di un luogo magico. Io ci sono venuta per godermi uno dei tanti tramonti balinesi.
Se sei appassionato di surf, qui le onde creano dei tubi perfetti.
Ci sono anche delle simpatiche scimmiette che saltano da un albero all’altro!

Balangan Beach
Una delle mie preferite. La spiaggia è quasi incontaminata, ci sono palafitte lungo tutta la spiaggia dove si affittano tavole da surf, o ci si siede per mangiare e bere qualcosa.


Se si arriva quando la marea è alta ci si mette comodi e si aspetta un po’ prima di stendersi a prendere il sole, altrimenti si prende una tavola e si entra in mare. Balangan Beach è calma, raccolta, ha una vibe balinese ancora preservata nonostante il numero considerevole di occidentali che la frequentano.

Quando poi si abbassa la marea, a sinistra si apre un varco di spiaggia percorribile che ti porta su un’altra spiaggetta da dove si ammira tutta Balangan Beach. Incredibile. Voto diesci. Ci sono tornata anche un’altra volta prima di lasciare Uluwatu alle spalle.


Ingresso a pagamento: sì, ad offerta.
Dreamland Beach
Conosciuta per la nomea, la spiaggia dei sogni è raggiungibile in maniera tranquilla rispetto ad altri spot dove invece devi lasciare lo scooter da qualche parte e proseguire a piedi. Qui no, qui arrivi direttamente fronte mare. Si fa meno fatica.

Sabbia bianca e fine, perfetta per surfare se non sei esperto perché il fondo è sabbioso.
Per chi non fa surf invece c’è un lido dove affittare lettino e ombrellone, e un ristorante di livello medio/alto. Da visitare? Sì. La mia preferita? No.
Ingresso a pagamento: no.
Bingin Beach
Eccolo il luogo dei miei sogni, il fulcro di Uluwatu, luce dei miei occhi. Esagero? Forse un po’. Bingin ha però rapito il mio cuore.

Si arriva scendendo giù e percorrendo un numero di scale infinite, svincolandosi tra queste stradine strette strette mentre nel frattempo butti un occhio e vedi la meraviglia sotto i tuoi occhi.

Le casette che ci sono in fila, una sopra l’altra a Bingin sono un marchio di fabbrica, riconoscibile proprio per questo.

Ho fatto colazione con gli occhi pieni di amore mentre guardavo l’oceano. Ho surfato, ho preso delle birrette, ho mangiato un nasi goreng, ho passato il pomeriggio con i locals che mi hanno affittato la tavola. Tutto meraviglioso. Bingin top place.
Ingresso a pagamento: no.
Padang Padang Beach
Conosciuta e straconosciuta dai surfisti. Padang Padang è un lembo di spiaggia molto frequentato, ha un’ambientazione esotica presente anche nelle scene del film “Mangia, prega, ama” con Julia Roberts. C’è una striscia di sabbia lunga 100 metri, con accesso tramite una scalinata e un ingresso unico nella roccia cava.
Qui ci sono barrels costanti per i surfisti che amano lo spot. Questa spiaggia è anche sede regolare di eventi internazionali di surf, come la Rip Curl Cup Padang Padang.
Se non si ha con sé la tavola da surf la si può affittare. Non è uno spot adatto ai beginners perché le onde si infrangono sul corallo poco profondo.
In ogni caso la costa è ideale per rilassarsi e godere dell’oceano, ci sono anche famiglie che si divertono e warung locali che servono pasti leggeri e bevande.
Ingresso a pagamento: sì, 15.000 IDR.
Uluwatu Beach

Come primissima cosa c’è da dire che Uluwatu Beach è un must-visit. Imperdibile ovviamente per gli appassionati di surf, le sue onde attirano surfisti esperti da tutto il mondo. Onde potenti durante i mesi estivi e più tranquille in autunno, Uluwatu offre una varietà di esperienze di surf per tutti i livelli.

Detto ciò, il posto è pazzesco. Bisogna avere pazienza però in base alle maree e la spiaggia è molto piccola.
Quando si abbassa la marea si può scendere giù tramite scalinate scavate nella roccia e raggiungere un lembo di spiaggia. Sarai sorpreso di vedere anche lì sotto, dopo una giornata di alta marea, i baracchini che vendono cibo e sarong.
Da qui, attraverso un passaggio sotto la roccia, si va a letteralmente due passi alla prossima spiaggia: Suluban Beach.
Ingresso a pagamento: no.
Suluban Beach
L’accesso a questa spiaggia è attraverso un varco dalla roccia che porta da Uluwatu Beach a questo luogo nascosto. Bisogna piegarsi un po’ per passare e stare attenti a non fare degli scivoloni.
Il momento migliore per visitare la spiaggia di Bali Suluban è durante la bassa marea.

Il tramonto penso sia imperdibile da qui, che sia Uluwatu o Suluban, in ogni caso consiglio di prendere una pausa da tutto e godersi il sole che scende oltre la linea dell’orizzonte.
Ingresso a pagamento: no.
Nyang Nyang Beach
Questa spiaggia è incredibile. Non la metto tra le mie preferite in assoluto ed è battuta da Bingin e Balangan per il semplice fatto che è molto molto selvaggia indi per cui non ci sono gli stessi servizi che si trovano nelle altre spiagge e non è possibile affittare tavole da surf o sedersi in un warung locale (ce n’è uno che distribuisce bibite ma non cibo).

A parte questo, la spiaggia è spettacolare. Le falesie sovrastano i lati del lembo di spiaggia, sono verdi e rigogliosi. Per scendere giù in spiaggia bisogna percorrere una strada tutta curve in discesa e si arriva in questo paradiso.

Anche qui ci sono surfisti, ma trovandosi sul lato sud della zona di Uluwatu, non c’è il tramonto come sulle spiagge del lato sud-ovest. A due passi c’è il famoso aereo parcheggiato sulla falesia, lo stesso aereo che spopola sui reels di Instagram o di TikTok. Dalla storia misteriosa, non si capisce perché in quell’ambiente incontaminato si trovi un aereo: è stato abbandonato? Sta lì messo apposta? In ogni caso è stato acquistato per convertirlo in ristorante.


Ingresso a pagamento: sì, ad offerta.
Melasti Beach
Melasti è la spiaggia che mi è piaciuta di meno, ma si tratta di gusto personale. Qui ci sono i servizi, ma per i miei gusti un po’ too much.
Ci sono molti indonesiani che si godono questa spiaggia, è molto frequentata e ci sono warung ottimi a un prezzo accettabile.

La spiaggia è grande, ampia, ci sono venditrici di gadget e souvenir che fanno avanti e indietro sulla sabbia, ci sono lettini e ombrelloni da affittare.

Quello che meno mi è piaciuto è la musica dei locali che si affacciano sulla spiaggia, ma ripeto, è gusto personale. Se sei una persona a cui piace la musica sulla spiaggia non avrai alcun tipo di problema. Interessante anche la vista della nave abbandonata sulla spiaggia.
Ingresso a pagamento: sì, 10.000 IDR.