Indice
- Dove andare, come è divisa, ma poi…Dov’è Bali?
- 1) Le reggenze di Bali
- 2) Le aree territoriali di Bali
- 3) Le zone da tenere a mente di Bali
- 4) Come scegliere dove alloggiare
Dove andare, come è divisa, ma poi…Dov’è Bali?
Sembra scontato, ma non lo è. Spesso mi sento dire “Ah, ma sei andata a Bali, in Thailandia!“. Ebbene no, Bali non si trova in Thailandia, non si trova nelle Filippine e nemmeno in Malesia.
Restituiamole le coordinate nel mondo e ridiamole una dignità geolocalizzandola.
Bali si trova in Indonesia, o meglio, è una delle isole dell’arcipelago indonesiano che ha più di 17.000 isole. Son tante, eh! L’Indonesia è nel Sud-Est asiatico e fa parte del continente asiatico e i Paesi confinanti sono per l’appunto Malesia, Filippine, Papua Nuova Guinea, Australia.
Bali è un’isola molto piccola rispetto a tante altre isole indonesiane, quasi impercettibile se si guarda un mappamondo. Si trova ad est dell’isola di Java, una delle isole più grandi dell’Indonesia, dove si trova al momento la capitale indonesiana di Jakarta.
Restituita un’identità geografica a Bali, passiamo ora alla sua suddivisione in zone che ci è utile a capire dove andare, quale area fa al caso nostro e quali visitare.
In primo luogo ci tengo a specificare che dal quadro generale andrò al dettaglio, quindi se sei curioso di arrivare al sodo puoi andare direttamente verso la fine dell’articolo.
Buona lettura!
1) Le reggenze di Bali
In primissimo luogo, Bali è suddivisa in reggenze, ovvero le nostre province.
All’interno delle reggenze si trovano a loro volta aree più o meno conosciute, diverse tra di loro e che rispondono ad esigenze diverse a seconda dei viaggiatori che la visitano.
Qui nella foto un dettaglio delle reggenze:
L’aeroporto è al sud dell’isola, vicino l’area di Kuta, e per capirci, si trova nella reggenza di Badung.
- Badung. L’aeroporto Internazionale di Ngurah Rai è praticamente al sud dell’isola, in quella landa di terra che separa il sud di Bali dal nord. Badung è conosciuta in particolare per zone turistiche come Kuta, Legian, Canggu, ma anche Uluwatu, a sud dell’aeroporto.
- Denpasar. Centro assoluto di Bali, la più caotica e cittadina probabilmente, include anche le spiagge di Sanur che sono tranquille e infatti si trovano famiglie per lo più.
- Gianyar. La reggenza di Gianyar accoglie Ubud e tantissimi bellissimi scorci naturali.
- Tabanan. Conociuta per le terrazze di riso di Jatiluwih. Molto verde, molto bello, molto vacci – se sei un surfista, sappi che ci sono spot non affollati in cui si trovano i locals, e le onde sono molto molto buone, io ho avvisato.
- Klungkung. La reggenza di Klungkung è a destra sulla mappa, ma si estende anche sull’isola di Nusa Penida, l’isoletta accanto.
- Bangli. A nord, conosciuta per Kintamani e il Monte Batur.
- Buleleng. Munduk, Singaraja, il West Bali National Park, e le coste del nord.
- Karangasem: Area naturale dove si trova il vulcano più grande di Bali, il Monte Agung. Conosciuta anche per il villaggio di Sidemen e Amed e le scuole di diving.
- Jembrana: Qui sono pochi i turisti che ci vanno essendo la zona meno sviluppata in assoluto di Bali, difficile da raggiungere per le strade sterrate.
Bene, abbiamo finito qui? No. Non abbiamo finito qui. Sicuramente avere un’idea delle reggenze sarà utile per inserire il proprio indirizzo una volta arrivata e sbarcati in aeroporto, ma poi bisogna muoversi quasi dimenticandosi delle reggenze, nessuno le nomina a meno che non ci si vada molte volte a Bali e quindi la si conosca a menadito, oppure se non si è del posto.
Continuo quindi dicendoti: dimentica le reggenze. Sorry.
Quello che bisogna memorizzare o tenere a mente sono invece le aree territoriali, e da lì, le zone più specifiche.
2) Le aree territoriali di Bali
L’isola di Bali è divisa in sei aree territoriali, alle quali farò affidamento per i prossimi articoli in cui riprenderò le destinazioni principali:
- Bali sud: Kuta, Penisola di Bukit, Canggu, Denpasar, Jimbaran, Legian, Nusa Dua, Sanur, Seminyak, Tanah Lot
- Bali nord: Lovina, Singaraja
- Bali centrale: Ubud, Bedugul, Tabanan
- Bali orientale: Amed, Besakih, Candidasa, Kintamani, Klungkung, Monte Agung, Padang Bai, Tirta Gangga
- Bali occidentale: Negara, Gilimanuk, Medewi Beach, Pemuteran, West Bali National Park
- le isolette: Nusa Lembongan, Nusa Penida, Nusa Ceningan.
Per chi se lo stesse chiedendo, no, le isole Gili non fanno parte di Bali, ma sono sicuramente parte del circuito turistico una volta che si decide di andare a visitare Bali. D’altronde, sono vicinissime a un paio di ore in barca, e sono bellissime.
3) Le zone da tenere a mente di Bali
In questo articolo voglio sviscerare e rendere ai minimi termini le aree di Bali, perché so già che ti starai dicendo che non imparerai mai tutti i nomi e tutte le zone e che non ci stai capendo niente. Dal gigante andiamo al particolare e ti dico subito che le aree secondo cui ci si muove sono – ridotte all’osso – queste, e mi permetto, in via del tutto ufficiosa, di dare una descrizione minima ma che son certa, chi ha visitato Bali, SA.
- Canggu: zona di feste, locali, negozi perlopiù gestiti da occidentali, ristoranti boho chic, chic, frou-frou, fiesta, party hard, discoteche, cibo che costa come in Europa se non di più (ma trovi anche i locals eh), lezioni di surf per beginners, se l’onda è buona si fa anche intermediate.
- Ubud: foresta, giungla, verde, scimmie libere e scimmie nella foresta delle scimmie, santoni, yoga, lezioni di yoga, good vibes in generale, tutti più o meno presi bene, mercatini e negozi artigianali top, cascate.
- Sanur: lezioni di windsurf, di kitesurf, e tentano di vendere lezioni di surf ma in realtà non è per niente la zona adatta. Invece benissimo per gli sport in cui si sfrutta il vento. Ristoranti sul mare, famiglie, relax, lettini che costano meno rispetto a tutta Bali.
- Nusa Dua: per ricchi. Ma devo ammettere, belle spiagge.
- Uluwatu: il paradiso dei surfisti, surfisti biondi, mori, brasiliani, russi, spagnoli, francesi, italiani, sono tutti lì. Spiagge incredibili per tutti, oggettivamente. Pochi servizi ATM e pochi negozi, ma c’è ciò di cui hai bisogno: il cibo e le onde.
- Amed e Tulamben: non ci va nessuno che non sia interessato a visitare Bali più nel profondo, ci sono anche qui pochi servizi (ma ci sono, ci sono, è solo che se bombardati nella zona a sud poi qui sembra non ci sia nulla), si fa snorkeling e diving, si vede la montagna più alta di Bali e in generale molto bella l’atmosfera e la natura. Ei, anche qui scimmie libere.
- Seminyak, Kuta, Legian: le metto tutte insieme perché in effetti sono tutte molto simili tra di loro. Ci sono negozi negozi negozi, venditori ambulanti e non, sono aree molto turistiche, molto – come dire – vive. Sicuramente i servizi non mancano ma anzi abbondano. Negli anni sono diventate anche le aree in cui fare più attenzione a causa dei borseggiatori. Ok però per i localini dove bere e mangiare, e per le lezioni di surf per i beginners.
4) Come scegliere dove alloggiare
Le zone citate in precedenza sono quelle di cui sentirai parlare, di cui terrai conto per gli alloggi e gli spostamenti. In generale Bali è ovviamente tutta bella, se hai il tempo per visitare quante più aree possibili è tanto di guadagnato, ancora meglio se riuscissi a spostarti di zona in zona per poterle vedere tutte.
Vale però il discorso che se non ti interessano le feste non andrai ad alloggiare a Canggu, così come se non ti interessa il verde e non vuoi stare lontano dal mare non andrai a Ubud e sceglierai piuttosto una zona dove c’è una spiaggia tranquilla dove prendere il sole. Ognuno ha le proprie esigenze, ed è bene scegliere gli alloggi in base ai propri interessi.
Spero questo articolo sia utile a dissipare i dubbi e come sempre, se hai domande scrivimi in privato!