“Ma viaggi da sola? Che coraggio!”. Spesso mi sono sentita dire questa frase, continuo a sentirla, continuo a rimanere un po’ sorpresa. La risposta è che assolutamente si può viaggiare da soli, e anzi si deve.
Qua ti lascio dei trucchetti del mestiere pratici se hai bisogno di stare più tranquillo e sicuro in viaggio. Leggi come ci si muove in città, in stradine e vicoli, come rimanere connessi con amici e persone vicine, come localizzarsi e come proteggere la propria privacy digitale.
Cosa fare prima della partenza
- Fare una ricerca online del posto che si sta andando a visitare. Io personalmente faccio ricerca su tutto tutto perché sono curiosa e amo fantasticare. Oltre ai luoghi meravigliosi da vedere, le cose caratteristiche, il cibo locale, attività varie, mi informo anche sui possibili “pericoli” in città. Potrebbero essere le zone più a rischio, le fasce orarie non proprio ottimali per una persona che viaggia da sola, e poi numeri di telefono della polizia locale che segno in rubrica. Internet è il nostro alleato.
- Se possibile scegli un orario di arrivo in cui ancora c’è il sole. Se non c’è la fascia oraria diurna, allora assicurati che vicino all’aeroporto/stazione ci sia un modo per muoversi rapidamente e raggiungere un taxi/Uber/bus che possa portarti nel luogo in cui alloggi.
- Scarica prima le app di cui hai bisogno. Io nello specifico scarico sempre le app di trasporti (Uber, Gojek, Grab ecc.). Questo allevia il mio stress prima dell’arrivo perché so già che mi basta aprire l’app per chiamare un mezzo di trasporto che sarà in pochi minuti dove sono io.
- Relax. Non è detto che succeda niente di brutto, anzi. Viaggiare da soli è assolutamente un’esperienza sicura, a cui bisogna aggiungere piccoli accorgimenti per stare più sereni.
Camminare per strada
Se mi sento non a mio agio per qualsiasi motivo, io utilizzo un trucchetto molto semplice: apro Google Maps prima, do un’occhiata alla strada, memorizzo due/tre punti di riferimento (un fioraio, un negozio, il nome di una via dopo tre isolati per esempio), dopodiché cammino senza guardare il telefono e mi godo le strade. In sostanza non dò a vedere di essere persa. Anche se si denota il fatto che io sia straniera, cerco di sembrare una persona che vive lì da un po’.
Memorizza quindi i punti di riferimento e cammina come se fossi Beyoncé al Superbowl o Cristiano Ronaldo che entra in campo.
Altro trucchetto: entra in un bar, in un tabaccaio, dove vuoi, e chiedi informazioni. Idem se ti senti non al sicuro. Sorridi a chi ti dà una mano, che i sorrisi tornano sempre indietro moltiplicati.
Il codice IMEI del telefono
Non sai cos’è? Il codice IMEI lo ottieni digitando *#06# e dal telefono si aprirà una schermata in cui compaiono diversi codici, tra cui il codice IMEI.
Questo serve alla polizia nel caso in cui perdessi o ti venisse rubato il telefono. Segna questo codice da qualche parte (per ovvi motivi NON sulle note del telefono quindi magari un pezzetto di carta, in agenda, sul diario) e tienitelo stretto.
Scommetto che non lo sapevi 😉
Il passaporto e i documenti
Piuttosto che portarteli dietro “nel caso in cui li perdessi”, sappi che sono più al sicuro in una camera d’albergo che sballottolati in giro mentre visiti un luogo. Porta invece delle fotocopie con te, nel caso dovessero servirti.
I soldi
Senza troppi giri di parole: dividili ovunque tra zaino, taschini, portafoglio, lasciane un po’ in albergo, nascondili nelle…no, scherzo. Non tenerli tutti assieme però. Custodisci preziosamente la tua carta di credito (non come me, che l’ho persa in un viaggio in traghetto durante una tromba d’aria in mezzo all’Oceano Pacifico e son finita a mangiare banane dagli alberi per 4 giorni perché avevo finito i contanti – non sono un buon esempio, lo so, ma d’altronde la guida la sto scrivendo per te).
Rimani in contatto
Rimanere in contatto non significa postare le storie e i post su Instagram, anche se questo può aiutare.
Significa scegliere le persone con cui vuoi e puoi condividere i tuoi spostamenti e aggiornarli su possibili cambiamenti.
Come prima, io non sono un buon esempio, ma mia sorella è super attrezzata ed è lei che controlla dove sono. Anni fa ha collegato il suo telefono al mio (entrambi Iphone), tramite l’applicazione “Trova i miei amici”, preinstallata all’interno del telefono. Viene utilizzata per un telefono perso o rubato, ma anche per localizzare la persona con cui si decide di condividere sempre la propria posizione.
Per attivare questa funzione basta andare in Impostazioni dell’Iphone, cliccare sul proprio profilo, andare su Dov’è, cliccare su Persone, spuntare Condividi la mia posizione e scegliere poi i contatti con cui si vuole condividere la posizione. Si può scegliere di condividere la posizione per un’ora, fino a fine giornata e per sempre. Mia sorella ha l’accesso alla mia posizione per sempre.
Spesso ho ricevuto messaggi o telefonate di mia sorella in cui mi diceva “Sei in mezzo al nulla in questa foresta/campagna/parco, tutto bene?”. E io “Sì capo, sto facendo un’escursione :)”.
Avere un gruppo WhatsApp di famiglia è anche un’ottima idea. Invii foto e baci a mamma e sicuramente si sta più tranquilli.
Un’altra cosa che faccio col telefono in extremis e se mi sento in pericolo, è inviare un messaggio a persone di fiducia con scritto “chiamami, farò finta di avere un appuntamento con te”, e poi allontanarmi mentre sono ancora al telefono dicendo chiaramente “sì, sto arrivando, sono per strada, dammi 10 minuti”.
Questi sono solo alcuni dei consigli che si possono mettere in atto quando si è in viaggio da soli. Sono dell’idea che bisogna però stare tranquilli, godersi il momento, non avere troppe preoccupazioni e andare col flow. Sii responsabile ma vivi nel qui e ora. Goditi sempre tutto.